Forfettari, il bollo riaddebitato in fattura: come compilare la CU.
Novità nella compilazione della CU in relazione ai percipienti che hanno adottato il regime forfettario.
Come noto, l’agenzia delle Entrate, con la risposta ad interpello 428/2022 del 12 agosto 2022, ha chiarito che, nel caso di addebito in fattura dell’imposta di bollo di 2 euro da parte dei contribuenti che aderiscono al regime forfettario, l’imposta di bollo evidenziata nelle fatture emesse da tali contribuenti, costituisce ricavo o compenso ed è quindi imponibile ai fini delle imposte dirette.
Ricordiamo che l’agenzia delle Entrate, nella propria risposta, partiva dalla considerazione che le fatture emesse dai contribuenti in regime forfettario sono soggette all’imposta di bollo sin dal momento della loro formazione, non addebitando tali contribuenti l’Iva in rivalsa. Orbene, poiché l’obbligo di apporre il bollo sulla fattura è a carico del soggetto che la emette, l’obbligo di corrispondere la predetta imposta di bollo è in via principale a carico dello stesso, non venendo meno, comunque, la solidarietà del debito d’imposta tra il prestatore che emette la fattura e il committente. Proprio per effetto di detta solidarietà il primo ha la facoltà di chiedere al secondo il rimborso dell’imposta, riaddebitandola in fattura. In tale ipotesi, sempre secondo l’Agenzia, il riaddebito al cliente dell’imposta di bollo rende la stessa parte integrante del suo compenso, risultando assimilato ai ricavi e concorrendo alla determinazione forfettaria del reddito, nonché al computo del limite dei 65/85 mila euro. Nella pratica la Certificazione Unica dovrà riportare il bollo insieme al compenso con il codice 24 (punto 6) e la CU non dovrà quindi più essere predisposta su due pagine con i codici 24 del compenso e 22 del bollo, come invece era stato lo scorso anno.